mau in action valle cervo

 

Sono Maurizio Scilla, nato a Biella nel 1961, da sempre appassionato della montagna, vegetariano da ventinove anni, dopo diversi anni passati a correre su strada, qualche anno passato ad arrampicare, sono passato ai trails, esordio nel 1995 nella mitica "6000D". Dal 2006 al 2013 ho fatto parte del “Team Lafuma”, come compagne ho avuto Karine Herry,Corinne Favre, Virginie Govignon e Nathalie Mauclair. Ho condiviso la mia paasione con campioni quali:Antoine Guillon, Jerome Challier, Julien Jorro, Renaud Rouanet, Hervé Giraud-Sauveur; Pascal Blanc, Lionel Trivel, Damien Trivel, Patrick Bohard, François Faivre, Quentin Stephan..fenomeni del “trail running”; per molti anni ho gareggiato quasi sempre in Francia, dove ho trovato un ambiente ideale e mi sono tolto qualche soddisfazione. Negli ultimi anni sono aumentate le gare in Italia e così ho potuto conoscere molti luoghi prima sconosciuti e condividere la passione con molti amici.
Quest'anno si riparte con grande entusiasmo con una nuova avventura, vestirò i colori dell' "Alpstation Trail Team". I prodotti Montura sono sempre stati simbolo di qualità e innovazione! Riparto in compagnia di atleti che oltre ad essere dei campioni, sono anche amici: Federica Boifava, Danilo Lantermino, Christiam Modena, Ivan Geronazzo, Christian insam, Mirko Righele, Andrea Moretton.
Con Daniele Dalla Vecchia gestirò questo nuovo team che ci darà sicuramente grandi soddisfazioni!
Faccio parte del team in seno alla IUTA che si occupa delle convocazioni per i Mondiali Trail.

 Ho avuto l'onore di essere tedoforo alle Olimpadi invernali di Torino, questo momento veramente molto toccante l'ho potuto condividere con mia figlia Arianna (vedi la foto).

Faccio parte della redazione di "Spirito Trail" la prima rivista italiana completamente dedicata al trail running.

Organizzo dal 2006 il Trail Monte Casto e ho organizzato il Vialatteatrail con gli amici Nico Valsesia e Marco Abbà.

“Quando ho scoperto il trail, ho compreso immediatamente che sarebbe stato lo sport della mia vita perché offre un contatto assoluto con la natura; per me i sentieri hanno un fascino particolare perché sono spesso tracciati solamente dal passaggio di generazioni di “montagnards” che accompagnavano gli animali ai pascoli. Mi basta mettere i piedi sulle poche materie prime di un sentiero (i sassi, le radici, la terra) per sentirmi subito a casa. Praticando il trail ho sempre sentito un’impressione di libertà, e la continua spinta al superamento di se stessi che lo caratterizza mi ha donato più sicurezza e maggiore tranquillità anche nella mia vita quotidiana. Nell’ultra-trail questi aspetti si accentuano ancora di più e si apprende anche una lezione di umiltà: bisogna rispettare la montagna, senza mai dimenticare che siamo suoi ospiti. Inoltre le lunghe ore che si passano in completa solitudine hanno cementato la mia simbiosi con la natura e completato la mia scelta di vita vegetariana. E il trail anziché rendermi solitario mi ha fatto incontrare tanti appassionati della natura: posso davvero dire di aver scoperto una vera grande famiglia”.

i miei risultati dal lontano 1995 ad oggi:

i miei racconti "trail":

le mie foto:

 

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